TEATRO SOCIALE

Crediamo che il teatro appartenga alla comunità, è un’arte interna alla società. Per questa ragione non desideriamo solo raccontare storie ma appartenere ad una storia collettiva.
Il teatro è l’arte della comunità.
Il nostro teatro è intrinsecamente politico, sociale.
Non vogliamo solo raccontare storie, ma essere parte della storia.
Per questo, oltre all’attività performativa e formativa, PEM segue due linee di lavoro che amiamo definire teatro sociale e teatro nel sociale.

TEATRO SOCIALE
PEM segue percorsi laboratoriali con gruppi o comunità che esprimo una specifica fragilità sociale.
Abbiamo lavorato con minori non accompagnati, bambini delle periferie metropolitane, migranti.
In questi percorsi in cui l’arte si mette al servizio di percorsi educativi e sociali il nostro teatro si contamina spesso con altri linguaggi creativi, come la fotografia, la giocolerai o la creazione di manufatti artistici.
In altre occasioni promuoviamo nelle scuole o in associazioni, attraverso laboratori ad hoc, percorsi tematici che rappresentano per noi delle priorità, come l’educazione alla legalità o alla parità di genere.

TEATRO NEL SOCIALE
Spesso PEM sposa temi politici e sociali per cui non esita a battersi mettendoci energie e creatività. Negli anni è stata sostenitrice o coorganizzatrice di vari progetti o movimenti in cui l’arte è stata in prima linea nella difesa e nella promozione dei valori in cui crediamo: accoglienza, integrazione, dignità del lavoro, lotta alla criminalità organizzata.
Tra questi ci piace ricordare la Ciclostaffetta dell’Agenda Rossa da Milano a Palermo, a sostegno dell’omonimo movimenti contro la Mafia; il progetto l’Ultima Ruota promosso dai comitati dei lavoratori dello spettacolo; il movimento Saltimbanchi senza Frontiere che ha organizzato due parate di artisti di strada al confine tra Italia e Francia e ha promosso varie iniziative a sostegno dei movimenti No Border.